Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è una grande possibilità sia per i giovani che per gli Enti del Terzo Settore; i primi infatti possono vivere un'esperienza di impegno sociale sviluppando competenze specifiche e trasversali, i secondi avvantaggiarsi di nuove risorse.

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Bando in scadenza il 31 marzo 2020

Il 23 dicembre 2019 il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha indetto un nuovo bando per la presentazione di programmi di intervento di Servizio Civile Universale da attuarsi in Italia o all’estero. Tale bando prevede risorse aggiuntive per misure di Garanzia Giovani rivolte a giovani NEET o disoccupati residenti in alcune Regioni. Il bando scade il 31 marzo 2020 alle ore 14,00.
I programmi devono essere redatti ai sensi della circolare del 9 dicembre 2019 “Disposizioni per la redazione e la presentazione dei programmi di intervento di servizio civile universale – Criteri e modalità di valutazione”.

Che cos'è il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale è un’esperienza di impegno sociale e cittadinanza attiva con un’elevata valenza formativa che i giovani tra i 18 e i 29 anni possono vivere in enti non profit e istituzioni pubbliche. Nato inizialmente come obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio, diventa Servizio Civile Nazionale con la legge 64/2001 e ora Servizio Civile Universale con il decreto legislativo 40/2017, uno dei pilastri della Riforma del Terzo Settore.
E’ un’esperienza di impegno sociale perchè il giovane volontario dedica un anno allo svolgimento di servizi e attività di interesse pubblico come forma di difesa non violenta della Patria; è un’esperienza formativa perchè al contempo acquisisce meta-competenze come il problem solving, il lavoro di gruppo, le capacità relazionali o competenze specifiche relative all’ambito in cui è stato inserito.
Può essere una possibilità anche per gli stessi enti che possono garantire servizi continuativi arricchendo l’organico di nuove risorse che in futuro possono diventare volontari o operatori.

Chi può fare il Servizio Civile Universale

Possono fare il Servizio Civile Universale tutti i giovani:

  • tra i 18 anni compiuti e i 29 anni non compiuti;
  • cittadini italiani, comunitari, stranieri regolarmente residenti;
  • che non fanno parte di un Corpo militare o di polizia;
  • senza condanne, anche non definitive, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata;
  • che non hanno già svolto, anche solo parzialmente, il Servizio Civile (sono previste limitate e ben definite eccezioni).

Finalità del Servizio Civile Universale

Le finalità del Servizio Civile Universale sono definiti dalla L. 64/2001 e dal D. Lgs. 40/2017.
Ai sensi della L 64/2001 le finalità del Servizio Civile Universale sono:

  • concorrere alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
  • favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
  • promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
  • partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, anche sotto l’aspetto dell’agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile;
  • contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero.

Mentre ai sensi del D. Lgs. 117/2017:

  • difesa non armata e nonviolenta della Patria;
  • educazione;
  • pace tra i popoli;
  • promozione dei valori fondativi della Repubblica.

Ambiti del Servizio Civile Universale

Gli ambiti del Servizio Civile Universale sono:

  • Assistenza;
  • Protezione civile;
  • Patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
  • Patrimonio storico, artistico e culturale;
  • Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, e dello sport;
  • Agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
  • Estero: promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità italiane all’estero.

La programmazione del Servizio Civile Universale

La programmazione del Servizio Civile Universale si struttura in piani triennali e piani annuali.
Attraverso la programmazione vengono definiti gli obiettivi e gli ambiti d’intervento verso cui è indirizzata la progettazione degli Enti.
Gli Enti devono infatti presentare programmi d’intervento, e relativi progetti, coerenti con obiettivi e ambiti d’intervento del piano annuale in corso di validità.

Che cos'è il rapporto di Servizio Civile Universale

Il rapporto di Servizio Civile Universale che si instaura con la sottoscrizione del relativo contratto tra il giovane selezionato e la Presidenza del Consiglio dei ministri non è assimilabile ad alcuna forma di rapporto di lavoro di natura subordinata o parasubordinata. Il rapporto può durare dagli otto ai dodici mesi.

L'Albo degli enti di Servizio Civile Universale

L’Albo del Servizio Civile Universale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è tenuto dal Dipartimento del Servizio Civile Universale e si struttura a livello:

  • provinciale per le province autonome di Bolzano e Trento;
  • regionale per tutte le regioni ad eccezione del Trentino-Alto Adige;
  • nazionale (a cui aderiscono gli enti di rilievo nazionale o con progetti all’estero).

Gli enti, pubblici e privati, in possesso dei necessari requisiti possono iscriversi mediante il Sistema Unico del Servizio Civile Universale e presentare progetti.
La circolare del 9 maggio 2018 definisce le modalità d’iscrizione.

Come iscriversi all'Albo del Servizio Civile Universale: l'iscrizione singola o associata

L’iscrizione all’Albo degli Enti di Servizio Civile Universale può avvenire singolarmente o in forma associata; in quest’ultimo caso si hanno un ente capofila e uno o più enti di accoglienza legati da vincoli associativi, consortili, federativi, canonico-pastorali o da un “Contratto di impegno e responsabilità in materia di servizio civile universale“. Ogni ente di accoglienza deve avere almeno una sede di attuazione.

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Quali sono i requisiti degli Enti di Servizio Civile Universale

Un ente privato per essere iscritto all’Albo del Servizio Civile Universale deve avere i seguenti requisiti:

  • Assenza scopo di lucro;
  • Capacità organizzativa e possibilità d’impiego in rapporto al Servizio Civile Universale;
  • Corrispondenza tra i propri fini istituzionali e le finalità del Servizio Civile Universale;
  • Svolgimento di una attività continuativa da almeno tre anni nei settori di intervento scelti in fase di iscrizione all’Albo;
  • Sede legale in Italia;
  • Sottoscrizione della “Carta di impegno etico del servizio civile universale”;
  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione in materia di antimafia.

Quali sono le caratteristiche delle sedi di attuazione del Servizio Civile Universale

La sede di attuazione del progetto è l’articolazione organizzativa dell’Ente di Servizio Civile Universale o degli enti di accoglienza e deve essere:

  • idonea allo svolgimento delle attività e all’accoglienza del numero previsto di volontari;
  • nella disponibilità dell’Ente (proprietà, affitto, comodato d’uso, affidamento…);
  • dotata del personale necessario, volontario o retribuito, allo svolgimento del progetto di Servizio Civile Universale.

Come dimostrare la capacità organizzativa di un ente di Servizio Civile Universale

La capacità organizzativa è misurata in relazione alle sedi di attuazione ed è intesa come dotazione di adeguate risorse umane e strumentali, specifiche per il Servizio Civile Universale e necessarie per lo svolgimento delle attività.
Gli Enti iscritti all’Albo nazionale devono avere almeno cento sedi di attuazione, gli Enti iscritti agli Albi regionali e provinciali almeno trenta sedi di attuazione. In caso di iscrizione associata si contano anche le sedi degli enti di accoglienza. Le sedi di attuazione devono essere idonee ad accogliere il numero di volontari previsto ed allo svolgimento delle attività.

Inoltre gli Enti di Servizio Civile Universale devono certificare il possesso delle seguenti capacità:

  • Progettazione del Servizio Civile Universale;
  • Coordinamento dei programmi d’intervento e dei progetti;
  • Assicurare che gli interventi di Servizio Civile Universale si realizzino presso le sedi di attuazione nel rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • Formazione al Servizio Civile Universale degli operatori volontari e valorizzazione delle competenze;
  • Formazione al Servizio Civile Universale degli operatori locali di progetto (OLP) e dei responsabili organizzativi;
  • Selezione e gestione degli operatori volontari, inclusa la gestione amministrativa degli stessi;
  • Monitoraggio, controllo, verifica e valutazione dei risultati dei programmi di intervento e dei progetti di Servizio Civile Universale;
  • Redazione di rapporti di sintesi del Servizio Civile Universale;
  • Presenza di almeno un operatore locale di progetto per ogni sede di attuazione;
  • Specifica preparazione di tutto il personale direttamente impegnato nel Servizio Civile Universale;
  • Possesso di indirizzo e-mail, di P.E.C. (Posta Elettronica Certificata), di firma digitale, di un sito web con una pagina dedicata al servizio civile universale e degli altri strumenti di comunicazione con i giovani;
  • Gestione informatica, di banche dati, di comunicazione a mezzo strumenti informatici all’interno dell’organizzazione e verso l’esterno, con particolare riguardo alle comunicazioni verso il Dipartimento ed il mondo giovanile.

Quali sono le risorse umane necessarie a realizzare un progetto di Servizio Civile Universale

Gli enti devono attestare la presenza delle seguenti figure:

  • Coordinatore responsabile del servizio civile universale;
  • Responsabile della formazione e valorizzazione delle competenze;
  • Responsabile della gestione degli operatori volontari;
  • Responsabile dell’informatica;
  • Responsabile della sicurezza;
  • Responsabile delle attività di controllo, verifica e valutazione del Servizio Civile Universale.

Le competenze possono essere dimostrate tramite autocertificazione e i ruoli sono tra essi incompatibili.

Cos'è un programma di intervento del Servizio Civile Universale

Un programma di intervento di Servizio Civile Universale è un insieme organico di progetti, coordinati tra loro, finalizzato al conseguimento di uno o più obiettivi tra quelli individuati dalla programmazione triennale e annuale.
Il programma d’intervento deve svilupparsi in uno degli ambiti d’azione, degli indirizzi generali e degli standard qualitativi indicati dalla programmazione.

Cos'è un progetto del Servizio Civile Universale

Il progetto di Servizio Civile Universale è un insieme di attività di elevata utilità sociale che vengono realizzate dai giovani operatori volontari, affiancati e sostenuti da personale dell’ente, con un obiettivo specifico coerente con il programma di intervento di cui fa parte.
Il progetto deve presentare le azioni necessarie per avere un positivo impatto sul contesto di riferimento e raggiungere l’obiettivo specifico definito.

Quali sono i tipi di progetto di Servizio Civile Universale

I progetti di Servizio Civile Universale si dividono in tre categorie:

  • progetti in Italia;
  • progetti all’estero;
  • progetti con misure aggiuntive, ad esempio periodi di servizio in altri Paesi UE, misure atte a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, rivolti a giovani con minori opportunità (rifugiati, persone con disabilità…).

In genere un progetto dura dagli otto ai dodici mesi per un monte ore non inferiore alle venticinque ore settimanali.

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