Codice del Terzo Settore

Il Codice Terzo Settore, decreto legislativo 117/2017, è uno dei pilastri della cosiddetta Riforma del Terzo Settore e rappresenta la raccolta organica di norme che riguardano il Terzo Settore.

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Che cos'è il Codice del Terzo Settore?

Il Codice del Terzo Settore, decreto legislativo 117/2017, è uno dei pilastri della cosiddetta Riforma del Terzo Settore, come definita dalla legge delega 106/2016 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”. Più precisamente è lo strumento normativo finalizzato a definire le norme concernenti gli Enti del Terzo Settore sia a livello generale, sia su temi specifici come il volontariato o l’associazionismo.

Il Codice del Terzo Settore è:

  • un decreto legislativo, ossia un atto normativo avente forza di legge adottato dal Governo in seguito ad una legge delega del Parlamento, il quale ha richiesto al Governo di normare il Terzo Settore secondo determinati principi e obiettivi;
  • un codice, ossia la raccolta organica di norme concernenti una data materia (come il Codice Civile, il Codice Penale, il Codice della Strada…).

Com'è strutturato il Codice del Terzo Settore?

Il Codice del Terzo Settore, decreto legislativo 117/2017, si struttura in dodici titoli a loro volta suddivisi in capi.

Di seguito vengono riassunti e schematizzati i contenuti dell’intero Codice del Terzo Settore.

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI

Contenuto Generale:

principi, obiettivi ed ambito di applicazione del decreto legislativo

TITOLO II – DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE IN GENERALE

Contenuto Generale:

  • definizione di Ente del Terzo Settore
  • attività di interesse generale
  • raccolta fondi
  • uso del patrimonio
  • contabilità, libri sociali, bilancio
  • iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
  • lavoro nel Terzo Settore

TITOLO III – DEL VOLONTARIO E DELL’ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO

Contenuto Generale:

  • definizione e ruolo del volontario
  • coperture assicurative

TITOLO IV – DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE

Contenuto Generale:

  • come si costituisce un Ente del Terzo Settore
  • organi sociali e amministrativi

Capo I – Disposizioni generali: ambito di applicazione
Capo II – Della costituzione: atto costitutivo; statuto
Capo III – Dell’ordinamento e dell’amministrazione: ammissione nuovi associati; assemblea; organi di amministrazione; organi di controllo; revisione legale dei conti

TITOLO V – DI PARTICOLARI CATEGORIE DI ENTI DEL TERZO SETTORE

Contenuto Generale:
Forme specifiche di Enti del Terzo Settore e relative peculiari giuridiche

Capo I – Delle Organizzazioni di Volontariato: caratteristiche delle Organizzazioni di Volontariato; risorse umane, inclusi lavoratori; risorse finanziarie; organi amministrativi
Capo II – Delle Associazioni di Promozione Sociale: cosa sono le Associazioni di Promozione Sociale e loro caratteristiche; risorse umane, inclusi lavoratori
Capo III – Degli Enti Filantropici: cosa sono gli Enti Filantropici e loro caratteristiche; risorse finanziarie e loro gestione
Capo IV – Delle Imprese Sociali: rimando al decreto legislativo 112/2017 e alla legge 381/1991
Capo V – Delle reti associative: caratteristiche delle reti associative
Capo VI – Delle Società di Mutuo Soccorso: rimando alla legge 3818/1886; trasformazione in Associazione o in Associazione di Promozione Sociale; deroga dal contributo del 3% sugli utili; deroga dall’obbligo di iscrizione al registro delle imprese.

TITOLO VI – DEL REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE

Contenuto Generale:

  • cos’è il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
  • iscrizione
  • cancellazione
  • migrazione ad altra sezione

TITOLO VII – DEI RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI

Contenuto Generale:

  • co-programmazione e co-progettazione e accreditamento
  • convenzioni
  • trasporto sanitario di emergenza-urgenza

TITOLO VIII – DELLA PROMOZIONE E DEL SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE

Contenuto Generale:

  • Consiglio Nazionale del Terzo Settore;
  • centri di servizio per il volontariato
  • altre agevolazioni
  • fondi dedicati

Capo I – Del Consiglio nazionale del Terzo settore: Composizione e attribuzioni del Consiglio Nazionale del Terzo Settore
Capo II – Dei centri di servizio per il volontariato: accreditamento, funzioni, finanziamento dei centri di servizio per il volontariato; Composizione e attribuzioni dell’organismo nazionale di controllo; Composizione e attribuzioni degli organismi territoriali di controllo; sanzioni.
Capo III – Di altre specifiche misure: credito agevolato; crediti delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale; Fondo Sociale Europeo; utilizzo di beni mobili e immobili per eventi temporanei; somministrazione di cibo e bevande in eventi temporanei; destinazione d’uso dei locali degli Enti del Terzo Settore; Comodato d’uso di beni di proprietà di amministrazioni pubbliche; Concessione di beni di rilievo culturale;
Capo IV – Delle risorse finanziarie: Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore; Risorse ex Fondo Nazionale per le Politiche Sociali; Contributi per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali.

TITOLO IX – TITOLI DI SOLIDARIETA’ DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ED ALTRE FORME DI FINANZA SOCIALE

Contenuto Generale:

  • titoli di solidarietà emessi da istituti di credito
  • regime fiscale del social lending

TITOLO X – REGIME FISCALE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE

Contenuto Generale:

  • imposte e sgravi fiscali per gli Enti del Terzo Settore;
  • casi specifici: Organizzazioni di Volontariato, Enti Filantropici, Associazioni di Promozione Sociale;
  • scritture contabili.

Capo I – Disposizioni generali: imposte sui redditi; regime forfettario per enti non commerciali; social bonus (credito d’imposta); imposte indirette e tributi locali; detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali.
Capo II – Disposizioni sulle ODV e sulle APS: agevolazioni per le ODV, gli enti filantropici e le APS; regime forfettario per le attività commerciali svolte dalle ODV e dalle APS.
Capo III – Delle scritture contabili: scritture contabili.
Capo IV – Delle disposizioni transitorie e finali: aiuti de minimis; coordinamento normativo

TITOLO XI – DEI CONTROLLI E DEL COORDINAMENTO

Contenuto Generale:

  • vigilanza e controllo sugli Enti del Terzo Settore
  • controlli fiscali
  • sanzioni ai legali rappresentanti e agli organi amministrativi

TITOLO XII – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Contenuto Generale:

  • integrazione e modifiche con altri dispositivi di legge
  • rapporto con le Province Autonome
  • disposizioni finanziarie
  • entrata in vigore.
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Quando entra in vigore il Codice del Terzo Settore?

Il Codice del Terzo Settore, decreto legislativo 117/2017, è entrato in vigore il 3 agosto 2017 salvo il Titolo X che entrerà in vigore nell’esercizio fiscale successivo all’autorizzazione della Commissione Europea all’entrata in vigore del Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore (escluse alcune norme già entrate provvisoriamente in vigore).

Quali sono le componenti normative della Riforma?

La Riforma del Terzo Settore ha preso il via con la legge delega 106/2016 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” e si è in seguito sviluppata mediante 4 decreti legislativi.
Una legge delega è uno strumento normativo con cui il Parlamento delega il Governo a legiferare in un dato ambito secondo alcuni principi mentre un decreto legislativo è un atto normativo avente forza di legge adottato dal Governo in seguito alla precedente legge delega.
Sono inoltre presenti i seguenti decreti legislativi:

Riferimenti di legge sul Codice del Terzo Settore

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