E' possibile pagare i membri del direttivo o del CDA di un ente del Terzo settore?
La Riforma offre la possibilità di remunerare i componenti del direttivo di quasi tutti gli ETS; infatti, tra le condizioni di perdita del requisito di assenza di scopo di lucro a causa della distribuzione indiretta di utili, si legge all’art 8, c 3, lett a) del D Lgs 117/17 che non si può corrispondere agli amministratori compensi individuali non proporzionati all’attività svolta, alle responsabilità assunte e alle specifiche competenze.
Pertanto è possibile pagare i componenti del consiglio direttivo o del consiglio di amministrazione tenendo conto di questo limite o comunque allineando i compensi a quelli previsti per enti simili.
L’unica eccezione è il caso delle ODV per le quali si prevede la totale gratuità delle cariche associative, ad eccezione dell’organo di controllo e dei revisori.