Sono presidente di un’associazione di promozione sociale iscritta. Vorrei riconoscere ai soci che pagano una quota associativa alcuni benefit maggiori rispetto a chi paga la quota ordinaria. Posso farlo con la nuova normativa?
No, non può farlo, nel senso che non può chiamare “quota” ciò che quota non è. Per facilitare l’associazionismo dei giovani può prevedere quote di minore importo. Ma se collega le prestazioni al valore della quota, la quota diventa un vero e proprio corrispettivo.