Cosa manca affinché la Riforma diventi operativa?

La legge delega e i decreti legislativi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, ma una parte considerevole della Riforma non è ancora operativa. Scopriamo perché.

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Autorizzazioni della Commissione europea, decreti ministeriali, linee guida. I tasselli finali per completare il puzzle della riforma non sono pochi né semplici, ma si stanno incastrando per formare il grande disegno del nuovo Terzo Settore.
I quattro decreti legislativi scaturiti dalla legge delega hanno previsto diversi step successivi alla loro promulgazione. I “quattro pilastri della Riforma” sono:

Ognuno di questi si trova ad uno status di attuazione differente. Esaminiamoli uno per uno.

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: iter completato
Il Servizio Civile Universale ha visto completata la sua attuazione in quanto i due decreti citati nel D Lgs 40/17 sono stati emanati; uno era quello sulla Consulta Nazionale per il Servizio Civile Universale e l’altro verteva sul piano triennale di programmazione.

5 PER MILLE: in attesa del decreto ministeriale
Il 5 per mille – riformato dal D Lgs 111/17 – aspetta ancora l’unico decreto ministeriale avente per oggetto la nuova regolamentazione su modalità di accesso, criteri di riparto e modi e tempi di pagamento delle somme.

CODICE DEL TERZO SETTORE: in attesa di più decreti ministeriali e provvedimenti
Il Codice del terzo settore reca nel testo – D Lgs 117/17 – ben 21 disposizioni attuative di diversa importanza ed urgenza. Due in particolare sono rilevanti affinché tutto sia effettivamente operativo.
La prima è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale relativo al funzionamento del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
La seconda consiste nell’autorizzazione della Commissione europea di alcune parti relative ai regimi fiscali di favore delle attività commerciali degli enti del terzo settore di natura non commerciale.
Solo il verificarsi di entrambe condizioni farà partire, dal 1° gennaio successivo, a pieno regime il Codice del Terzo Settore.

IMPRESA SOCIALE: in attesa di più decreti ministeriali e provvedimenti
L’Impresa sociale – D Lgs 112/17 – è in attesa dell’autorizzazione della Commissione europea di alcune parti relative ai regimi fiscali di favore; inoltre, con più di una decina di decreti, devono essere regolamentati o precisati alcuni aspetti rilevanti quali il computo dei ricavi dell’attività principale rispetto ai ricavi complessivi e l’attuazione delle norme di risparmio fiscale sugli investimenti nelle imprese sociali.

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