Come farsi trovare pronti per una donazione o una partnership

Il tempo speso per capire come fare per trovare il donatore giusto, il partner migliore, il sostenitore perfetto è un grande investimento che deve essere compiuto dagli enti per creare la propria sostenibilità. Nonostante ciò, frequentemente accade che quando si trova, per altre vie, una relazione che può essere vantaggiosa o un bando che ha tutte le caratteristiche giuste, non si è pronti con la richiesta da avanzare.

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Ecco cosa fare prima di iniziare a scrivere un progetto o una richiesta di finanziamento, per farsi trovare pronti anche quando non si ha molto tempo.

1) Entrare in contatto con il donatore prima di scrivere il progetto

Il bando è quello giusto oppure il riferimento interno è già ingaggiato? Presentati, fatti conoscere, fagli sapere che sei interessato ad applicare o a presentare una proposta: ti servirà per capire su cosa puntare l’attenzione, quali sono gli aspetti di maggiore interesse, come sono abituati a lavorare a livello di timing e di relazioni tra le varie divisioni interne.

2) Identificare il team che valuterà il progetto

Cerca di approfondire chi si occuperà di prendere in considerazione la tua proposta, per capire se hanno già valutato altri progetti che hai presentato altrove, se ti conoscono, quali progetti hanno già selezionato: è utile per indirizzare al meglio anche la comunicazione che andrai a fare.

3) Comprendere in modo preciso quali sono i criteri di ammissibilità

È fondamentale essere padroni di quelle che sono le caratteristiche che il bando o il donatore richiede per superare la prima fase di ogni valutazione: quella che riguarda l’ammissibilità formale. Può succedere che hai tutte le carte in regola per presentare un progetto o una richiesta di collaborazione ma non vieni preso in considerazione perché non detieni quella qualifica precisa oppure non operi in un determinato territorio. Sapere quali sono le caratteristiche che devi avere, oltre a darti una chance in più di essere preso in considerazione, ti aiuterà a non perdere tempo in progettazioni che non possono andare a buon fine.

4) Identificare i beneficiari attuali e quelli futuri

Quali sono gli attuali beneficiari diretti e indiretti delle tue azioni? E quali saranno quelli che si andranno a raggiungere con il progetto proposto al donatore? Ogni progetto sociale ha un target di riferimento e saperlo indicare correttamente è fondamentale per presentare al meglio l’impatto che si intende generare: mostra chiaramente il raggio di azione dell’ente e del progetto, mai sottovalutato dai prospect.

5) Creare un report di sostenibilità del progetto

Ogni volta che si avanza una richiesta di supporto è bene avere presente qual è la dimensione della necessità di risorse per il progetto, quale è la strategia che si intende attuare per sostenere nel tempo le azioni (quando il finanziamento sarà terminato) e quali sono le referenze a supporto della buona capacità di gestione (altri stakeholder, altri sostenitori, ecc): dare conto al donatore che è presente una visione di insieme e a medio-lungo periodo è molto importante perché è di interesse dei finanziatori sempre di più incidere con un raggio di azione che non si esaurisce nel timing previsto dal progetto ma che ha ricadute e impatti anche nel futuro (salvo quando si tratta di interventi di natura emergenziale).

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