Come trovare il partner corporate giusto per il tuo ente

Creare una collaborazione vantaggiosa per l’ente che intende realizzare un progetto sociale e l’azienda che lo sostiene significa generare un rapporto di continuo scambio per tutti i soggetti in gioco. Ma come fare per capire se il partner è quello giusto?

ASD e SSD, come sta andando con la Riforma dello Sport? Partecipa all’indagine “Sport e Terzo settore” Di’ la tua

Le aziende rappresentano uno stakeholder fondamentale per la realizzazione dei progetti di un ente non profit: possono diventare sostenitori tramite donazioni in-kind, tramite donazioni in denaro, sponsorizzazioni, e molte altre attività che si possono programmare insieme. A seconda delle caratteristiche di ogni ente, però, alcune possono rappresentare partner migliori di altre. Ti proponiamo 4 elementi su cui puntare l’attenzione quando ricerchi il partner giusto per il tuo progetto.

Vicinanza geografica

La prossimità territoriale è un elemento di grande interesse per le aziende che intendono sostenere enti o progetti sociali. Sebbene questo aspetto nell’ultimo periodo sia andato un po’ sfumando perché le distanze si sono fatte più labili e col digitale la vicinanza geografica ha assunto una nuova accezione, le aziende spesso preferiscono investire nel loro territorio di interesse o in territori ben precisi (dove ad esempio hanno sedi distaccate o motivo di interesse nell’intervento perché hanno una forte base clienti, ecc). 

TIPS: La vicinanza geografica è un valore aggiunto perché gli enti operano sui territori e conoscono bene le comunità, le esigenze, le risposte che già esistono e come innovarle. Fai risaltare questi aspetti e i legami che hai già sul territorio.

Intenti comuni

Anche se ci sono eccezioni, le aziende preferiscono donare a enti o progetti sociali che si occupano di intervenire nei settori di attività di loro interesse e quindi sovvenzionare quelle che sono le tematiche che più gli stanno a cuore perché mantengono la relazione con il core business e con l’awareness aziendale (ad esempio chi si occupa di energia preferisce investire in progetti di educazione alla sostenibilità ambientale).

TIPS: Perseguire uno scopo comune significa anche parlare uno stesso lessico, avere gli stessi riferimenti e quindi aiuta nella gestione della relazione. Sottolinea questi aspetti quando attivi una relazione, scrivi un progetto, una presentazione, avanza una proposta.

Contatti personali

Il rapporto diretto tra qualcuno che opera nell’ente (board, volontari, collaboratori) con realtà che possono sostenere i progetti sociali rappresenta spesso il punto di partenza per generare un contatto e una sintonia ma soprattutto per aumentare la fiducia nella relazione nelle singole azioni che vanno imbastire per creare una collaborazione.

TIPS: Rileggere le relazioni personali che board, volontari e collaboratori hanno è fondamentale per poter sapere da dove partire per trovare nuove aziende e nuovi partner che possono sostenere e con cui collaborare: fare la mappa delle relazioni è un esercizio da compiere costantemente. Può essere utile studiare e accrescere la propria cerchia di relazioni sia online (ad esempio utilizzando LinkedIn) sia offline partecipando ad iniziative ed eventi di Settore e non.

Riconoscimento della donazione

Nella pressoché maggioranza dei casi, alle aziende interessa sapere come gli enti daranno valore alla donazione che hanno compiuto: che si tratti di una donazione di beni o servizi, di un ingaggio dei dipendenti nelle attività dell’ente o di un sostegno in denaro per un progetto sociale, ha una grande rilevanza il riconoscimento a livello comunicativo del supporto che è stato dato. Il riconoscimento quindi, in questo senso, non è solo ringraziare ma anche aumentare il raggio di azione della relazione.

TIPS: Rendi chiaro fin da subito come, dove e quando verrà comunicata la donazione, in che modo l’azienda beneficerà di queste attività: saranno contenti di sapere che ti occupi anche di questo aspetto.

Trovare le informazioni

Tutti questi aspetti non sono tenuti nascosti dalle aziende: molto di frequente le aziende hanno la necessità di esplicitarle per ricevere richieste di collaborazione o di sostegno che siano già in linea con quelli che sono i driver secondo i quali determinano lo stanziamento di una donazione. Che si tratti di approfondire il bando, il sito web o i materiali di comunicazione, è un’attività di approfondimento che deve essere messo in conto per la buona riuscita della relazione.

TIPS: Mai pensare che le dimensioni dell’ente influiscono nelle scelte dei partner. Il mondo delle donazioni segue logiche che riguardano le affinità e le necessità di generare azioni concrete che risaltano l’investimento dell’azienda (ad esempio i grandi ecommerce si stanno muovendo sulle piccole organizzazioni perché intendono generare impatto a livello locale; oppure brand noti a livello internazionale supportano organizzazioni con fatturati esigui).  

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. È vietato qualsiasi utilizzo, totale o parziale, del presente documento per scopi commerciali, senza previa autorizzazione scritta di Italia non profit.

Italianonprofit
Accedi a funzionalità esclusive dedicate agli utenti iscritti ad italia non profit, è gratis