Scegliere come tutelare il proprio futuro è a tutti gli effetti una scelta strategica. Lo è per la singola persona, per le famiglie, per le aziende e per gli enti non profit. Le organizzazioni ne sono molto consapevoli, anche se spesso le attività gestionali legate alla tutela e alla prevenzione dei rischi sono delegate a meri compiti amministrativi (parte comunque integrate della questione) e non a investimenti e momenti di riflessione e di rilettura delle attività e della gestione complessiva dell’ente.
Il tema delle assicurazioni viene quindi spesso vissuto come un ostacolo da superare, un adempimento da compiere perché chiama in causa normative da rispettare e fatture da processare.
Ma non si tratta solo di questo.
La Riforma del Terzo Settore impone un riordino e una visione delle questioni legate alla tutela delle risorse umane (i volontari in primis) importante; i nuovi rischi e i nuovi bisogni legati alla pandemia Covid-19 necessitano di un ripensamento delle tutele; il contesto mutato e le risorse a disposizione delle organizzazioni danno un respiro diverso alle attività diverse che gli enti nella quotidianità possono realizzare.
Affrontare in maniera strategica delle questioni operative può determinare un cambio di passo per l’intera organizzazione perché sposta l’attenzione da ciò che serve a ciò che potrà servire. I vantaggi che ne derivano sono molteplici: primo fra tutti la consapevolezza delle proprie azioni, ma non solo: l’uso strategico delle tematiche assicurative può impattare positivamente sulla sostenibilità economica dell’organizzazione (risparmio di risorse, investimenti più efficaci, etc).
Vista la rilevanza del tema abbiamo collaborato con chi accompagna le organizzazioni sotto il profilo della tutela al fine di creare una sezione di contenuti di orientamento sulle necessità assicurative: Pronto Assicurazione è un progetto corale voluto da Italia non profit e dal Gruppo Assimoco con la sua iniziativa Eticapro (il progetto assicurativo dedicato al Terzo Settore e al Consumo Critico, nato dall’unione di tre aziende italiane etiche e solidali: Gruppo Assimoco, Banca Etica, CAES Italia).
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